Monte Peglia - Parco Sette Frati 5.02.2023
Semplice escursione nel Parco del Monte Peglia, dal luglio 2018 divenuto Riserva M.A.B. (Man And Biosphere) dell’UNESCO.
Percorso ad anello con breve tratto iniziale/finale che si percorre sia all'andata che al
ritorno. L’escursione inizia dal Parco dei Sette Frati e arriva al Monte Piatto (760 m slm), zona privilegiata per il bird-watching che offre un panorama a 360° su 5 regioni: l’Umbria con la catena dei Monti Martani e Amerini, il Lazio con i Monti Cimini e il Terminillo, la Toscana con il monte Cetona e Amiata, le Marche con la catena dei Sibillini e il lontano Abruzzo con il massiccio del Gran Sasso.
Dopo il Monte Piatto si prosegue per il Monte Acquasanta e infine il Monte Palombaro
dal quale si gode un inusuale panorama sul Lago di Corbara. Un semplice sentiero
attraverso il bosco, ci conduce al punto di partenza.
Il Parco del Monte Peglia è una zona naturalistica tra le più incontaminate
dell’Umbria, interessa nove Comuni e due Provincie. Ciò che maggiormente ne fa
un’attrattiva naturalistica imperdibile è la grande biodiversità di flora e fauna unita
alla presenza di un importante giacimento fossile, una cavità naturale contenente
accumuli di rocce ricche di sedimenti fossili (breccia ossifera del Peglia) che hanno restituito
resti di animali vissuti in un passato molto lontano tra cui la tigre dai denti a sciabola, orsi, scimmie e piccoli roditori. Fatta eccezione per la cima del Monte Peglia, densamente popolata di antenne e ripetitori, la zona che visiteremo ha una scarsa antropizzazione e solo in
lontananza scorgeremo vecchi casali e poche aree coltivate.
Percorso ad anello con breve tratto iniziale/finale che si percorre sia all'andata che al
ritorno. L’escursione inizia dal Parco dei Sette Frati e arriva al Monte Piatto (760 m slm), zona privilegiata per il bird-watching che offre un panorama a 360° su 5 regioni: l’Umbria con la catena dei Monti Martani e Amerini, il Lazio con i Monti Cimini e il Terminillo, la Toscana con il monte Cetona e Amiata, le Marche con la catena dei Sibillini e il lontano Abruzzo con il massiccio del Gran Sasso.
Dopo il Monte Piatto si prosegue per il Monte Acquasanta e infine il Monte Palombaro
dal quale si gode un inusuale panorama sul Lago di Corbara. Un semplice sentiero
attraverso il bosco, ci conduce al punto di partenza.
Il Parco del Monte Peglia è una zona naturalistica tra le più incontaminate
dell’Umbria, interessa nove Comuni e due Provincie. Ciò che maggiormente ne fa
un’attrattiva naturalistica imperdibile è la grande biodiversità di flora e fauna unita
alla presenza di un importante giacimento fossile, una cavità naturale contenente
accumuli di rocce ricche di sedimenti fossili (breccia ossifera del Peglia) che hanno restituito
resti di animali vissuti in un passato molto lontano tra cui la tigre dai denti a sciabola, orsi, scimmie e piccoli roditori. Fatta eccezione per la cima del Monte Peglia, densamente popolata di antenne e ripetitori, la zona che visiteremo ha una scarsa antropizzazione e solo in
lontananza scorgeremo vecchi casali e poche aree coltivate.