E010 Anello Porto S.Stefano - Capo d'Uomo (Argentario GR)


NOTE TECNICHE

E
- difficoltà escursionistica
km. 18 circa la lunghezza del percorso
mt. 600 circa di dislivello
ore 5:30 circa andata e ritorno


La Torre di Capo d'Uomo fu costruita in epoca medievale molto probabilmente dagli Aldobrandeschi, prima che gran parte dei loro territori entrassero a far parte della Repubblica di Siena. Nella seconda metà del Cinquecento la torre divenne un riferimento fondamentale per il sistema difensivo dello Stato dei Presidii, potendo inviare segnalazioni luminose tra la Torre di Cala Piccola e la Torre della Maddalena, tra loro impossibilitate a comunicare visivamente. La torre continuò a svolgere per secoli le originarie funzioni di avvistamento a cui era adibita, venendo definitivamente dismessa soltanto in epoca ottocentesca. La sua posizione in un luogo impervio e difficilmente accessibile fece sì che andasse incontro ad un rapido degrado, favorito anche dal luogo particolarmente esposto all'azione dei venti. Attualmente della Torre di Capo d'Uomo non rimangono che dei ruderi ben visibili anche in lontananza.

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Dalla collina della torre lo sguardo spazia lungo tutta la costa maremmana, verso l'Isola del Giglio, Giannutri e, nelle giornate terse, è ben visibile anche la Corsica: tutto ciò, dimostra l'importanza della fortificazione nei secoli passati nello svolgimento delle funzioni di avvistamento.