Colfiorito - Monte Orve - 4 Maggio 2024
Nel Parco di Colfiorito, la natura e la storia si fondono armoniosamente, regalando bellezze paesaggistiche e testimonianze archeologiche di inestimabile valore. La palude del Colfiorito si erge come protagonista indiscussa di questa passeggiata, affermandosi come il miglior esempio di zona umida nell'Italia centrale. Inserita nel Parco regionale di Colfiorito, la più piccola area protetta dell’Umbria con i suoi 338 ettari, questa palude riveste un interesse particolare poiché preserva un raro ecosistema umido di montagna. Dichiarata zona di importanza internazionale dal 1976 e protetta dalla Convenzione di Ramsar, la palude ospita una ricca varietà di specie animali e vegetali rare, tra cui il pino nero, la ninfea bianca, la brasca e il millefoglio d'acqua. Con un po' di fortuna, è possibile avvistare anche l'airone rosso, il cinghiale, l'istrice e persino il lupo. Gli altipiani e gli antichi bacini lacustri, prosciugatisi nel tempo naturalmente o grazie a opere di bonifica, costituiscono uno scenario affascinante. La Palude di Colfiorito, con i suoi circa 106 ettari, è l'unica zona degli altipiani dove l'acqua, di origine meteorica, è presente tutto l'anno, sebbene subisca oscillazioni stagionali. Proseguendo il cammino, si raggiunge il Monte Orve, il punto più alto dell'intera area, da cui si gode di una vista mozzafiato sui paesaggi circostanti e sugli altipiani plestini. Qui si può ammirare il Castelliere di Monte Orve, un antico insediamento preromano circondato da una cinta muraria in blocchi calcarei. In un punto di osservazione privilegiato sulla palude si trova la fontana denominata “La Fontaccia”, forse costruita nei primi del ‘900 vicino al vecchio tracciato della strada che da Colfiorito porta a Forcatura. Originariamente fungeva da fontana lavatoio, utilizzando l'acqua proveniente da una piccola sorgente posta a monte, convogliata in una cisterna di raccolta situata nelle vicinanze.